1atleta su 3 ne soffre!
In queste donne sono spesso presenti una inadeguata assunzione calorica e un basso peso
– La comparsa dei cicli mestruali richiede una massa adiposa ≥ 17%;
il mantenimento dei cicli mestruali richiede una massa adiposa ≥ 22%
– L’incremento dell’introito calorico può correggere le alterazioni mestruali
ritorno sempre sulla questione ormoni .
l’amenorrea ipotalamica funzionale (fha) è uno dei disturbi mestruali più comuni tra le donne .
Le cause possono essere tante tra cui di certo:
📌bassa disonibilità energetica ,
📌carenze nutrizionali ,
📌attività fisica eccessivaa
📌disturbi del sonno ,
📌stress cornico che non si riesce a gestire.
generalmente si può ASSOCIARE anche nei casi di overtraining.
Sintomi dell’AFI
Il primo campanello d’allarme è sicuramente l’assenza del mestruo per un periodo superiore ai tre mesi, ma ci sono altri sintomi che caratterizzano l’AFI:
- frequente sensazione di freddo;
- livelli bassi di libido;
- aumento del senso di fame;
- poca energia e sensazione di stanchezza;
- difficoltà a dormire;
- ansia e depressione.
Oltre a questi dati, sono da considerare fondamentali per la diagnosi, altre variabili: livelli bassi di ormoni femminili, FSH, LH, estradiolo, insulina, IGF-1, T3 e T4 (ormoni tiroidei), leptina e livelli alti di grelina e cortisolo. A livello dell’apparato riproduttivo si riscontrano anche ovaie policistiche mentre il rivestimento interno dell’utero è più sottile del normale. A volte si diagnostica erroneamente l’AFI come PCOS (Sindrome dell’Ovaio Policistico), ma sono due sindromi diversenonostante alcuni sintomi siano in comune.
Conseguenze dell’AFI
A meno che tu non voglia diventare madre a breve, il fatto di avere AFI può non disturbarti più di tanto a livello sintomatico e psicologico. Tuttavia non avere il ciclo può avere delle ripercussioni pesanti in fatto di salute. La ridotta produzione di ormoni crea problematiche a diversi livelli:
- apparato cardiovascolare: la riduzione degli estrogeni aumenta il rischio di malattie cardiovascolari del 50%;
- osso: la riduzione degli estrogeni deteriora più velocemente l’osso, con il rischio di sviluppare osteopenia e osteoporosi nelle giovani donne;
- metabolico: la ridotta produzione di T3 e T4 può portare all’ipotiroidismo.
considerando la patogenesi complessiva della FHA, l’approccio più sensato è quello di combinare :
🔸Un migliore stato nutrizionale
• 🔹l’attività fisica moderata
• 🔸Psicoterapia
• 🔹Lavorare sullo stress quotidiano (cortisolo)😵
• 🔸Sonno (qualità e quantità)😴
integratori magici?
no.
Sarebbe bello se una semplice pillola o uno schiocco di dita risolvessero il problema, ma la realtà vuole che per riprendere la fertilità e la salute sia necessario cambiare l’ approccio mentale nei confronti del cibo e dell’ allenamento. Seguire una dieta normocalorica bilanciata ed eliminare temporaneamente l’attività fisica sembrano essere le soluzioni migliori e più rapide per risolvere il problema.
Una volta che avrai ripreso la regolarità ormonale e il benessere psicologico, anche la tua performance fisica ne trarrà giovamento.
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